
Nella prima settimana di avvio della “campagna” si è registrata una significativa partecipazione, soprattutto dei soggetti per i quali il vaccino è raccomandato e gratuito in quanto appartenenti alle categorie considerate a:
- persone dai 65 anni in su, anche in buona salute;
- persone affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, come ad esempio diabete, cardiopatie, broncopneumopatie croniche;
- persone che convivono o hanno frequenti contatti con malati;
- donne in gravidanza che all’inizio della stagione influenzale si trovino oltre il primo trimestre di gestazione;
- persone che devono sottoporsi a interventi chirurgici;
- medici e personale sanitario di assistenza;
- forze di polizia e vigili del fuoco;
- donatori di sangue;
- professionisti che sono a contatto con animali che potrebbero trasmettere virus influenzali non umani – ad esempio veterinari, allevatori, macellatori;
- persone di qualunque età ricoverate in strutture sanitarie e socio-sanitarie per lungodegenti.
L’articolata organizzazione per la gestione della vaccinazione antinfluenzale, che prevede il coinvolgimento di Medici di Medicina Generale e Pediatri, oltre a tutto il personale presente nei centri vaccinali distribuiti sul territorio, ha segnalato una considerevole partecipazione anche da parte delle forze di polizia e vigili del fuoco, dei donatori di sangue, che da quest’anno possono usufruire gratuitamente di questa occasione di salute per se stessi, al servizio dell’intera comunità e delle altre categorie a rischio.