
Il protocollo siglato, nella giornata della Festa della Lombardia, riconosce i Comuni, la Città Metropolitana e le Province come partners istituzionali, imprescindibili ed affidabili, nel percorso di autonomia avviato con il Governo dopo il referendum. In quest’ottica di decentramento amministrativo, Regione Lombardia si impegna a mantenere un confronto costante con gli Enti locali e a coinvolgerli nella progettazione, realizzazione e gestione delle politiche, in tutti i settori nei quali sarà possibile acquisire competenze dallo Stato centrale.
Alla ripresa del negoziato con il Governo, Regione Lombardia si attiverà per dare priorità alle materie di strategico interesse dell’amministrazione locale: coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; governo del territorio; principi di ordinamento degli enti locali; tutela della salute, specificamente all’integrazione dei servizi socio-sanitari. Le ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia attribuite a Regione Lombardia si dovranno attuare in coerenza coi principi definiti dall’art 118 della Costituzione e in particolare con il principio di sussidiarietà attraverso il costante confronto il Consiglio autonomie locali C.A.L. Regione Lombardia si impegna a garantire il riconoscimento a Comuni, Citta’ Metropolitana e Province delle risorse, di personale, finanziarie e strumentali, necessarie a svolgere le funzioni loro attribuite all’esito del percorso avviato, in correlazione con le risorse attribuite dallo Stato. “Con la firma di oggi, la Lombardia si presenta più forte e più compatta nel percorso di autonomia – ha dichiarato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Un percorso che riconosce piena dignità e valorizza sotto ogni profilo gli Enti locali a partire proprio dai Comuni e dalle Province. In questo modo riconosciamo e affermiamo in maniera inequivocabile che con i Comuni e con le Province esiste un ‘patto’ forte e chiaro per raggiungere un obiettivo comune. E’, quindi, necessario uscire il prima possibile dall’impasse istituzionale che si e’ creato a Roma, perche’ solo in questo modo si può avviare il cambiamento e affermare l’autonomia, sempre piu’ necessaria per la Lombardia, motore economico dell’intero Paese.”
“Il Protocollo sottoscritto oggi – ha detto Virginio Brivio, presidente di ANCI Lombardia – conferma, pur nella attuale difficoltà di normalizzazione della guida del Paese, la volonta’ di Regione Province e Comuni di intervenire congiuntamente e con medesimi obiettivi per il prossimo confronto con il Governo, finalizzato ad ottenere l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di Autonomia. Un auspicabile quanto concreto processo di adeguamento legislativo che dovra’ consentire a Regione, Province e in particolare ai Comuni, di rispondere adeguatamente e con piu’ efficacia alle esigenze del territorio, sempre più articolate e specifiche, quanto urgenti. Registriamo, infine, ha concluso Brivio favorevolmente il riconoscimento da parte di Regione Lombardia dell’autonomia dei Comuni e dell’impegno a valorizzare la sua incisiva attuazione”.
“Ancora una volta le Province sono protagoniste di un percorso innovativo all’interno del sistema Paese – ha dichiarato Pier Luigi Mottinelli, Presidente UPL. Si e’ chiusa la fase in cui si paventava l’idea di un superamento delle Province e questo nuovo percorso, grazie soprattutto al referendum del 22 ottobre scorso sull’autonomia regionale, dimostra come senza di esse sarebbe impossibile realizzare il processo di decentramento. Auspichiamo perciò – ha concluso Mottinelli – che il percorso di attuazione dell’articolo 116, terzo comma della Costituzione, si concluda presto così che sempre piu’ competenze, responsabilita’ e risorse siano più lontane da Roma e piu’ vicine ai territori”