
Ritorna la festa rionale con protagoniste le cinque associazioni del quartiere: «Riscoprire la comunità è il nostro obiettivo».
Ritorna Capolago in Festa, l’evento di due giorni che anima il rione di Varese. Ormai è diventata una tradizione e come sempre i protagonisti sono loro: i bambini e le bambine della scuola Primaria Francesco Baracca e della scuola dell’infanzia Lovera. Promotori di questa settima edizione sono, come sempre, le cinque associazioni del quartiere: l’Associazione Genitori, la Parrocchia SS. Trinità, la Banda Giuseppe Verdi, il gruppo Alpini Alfonso Rodili e la Società cooperativa di consumo tra operai e contadini. La manifestazione, che si svolge sabato 26 e domenica 27 maggio, si svolgerà nell’oratorio di via del Gaggio 2.
L’apertura della kermesse è fissata per sabato 26 maggio: alle 9.30 – all’oratorio di via del Gaggio – inizia il momento musicale curato dalla banda di Capolago insieme alle maestre e ai maestri della scuola. Il mini concerto è l’atto conclusivo dei bambini che salutano l’anno scolastico a suon di note. Al termine gli Alpini aprono lo stand gastronomico: il consueto pranzo alpino è disponibile per tutti i partecipanti. Al pomeriggio l’associazione genitori ha organizzato una caccia al tesoro per grandi e piccini nelle vie del rione mentre alle ore 17 l’associazione Tilt propone un saggio di chitarra. «La cena, invece, sarà a sorpresa – spiegano gli organizzatori –, vogliamo stupire i nostri ospiti: al menù alpino aggiungeremo qualche piatto speciale». In serata sarà possibile vedere la finale di Champions League sul maxischermo passando una serata in compagnia.
Il giorno seguente la tradizione sarà protagonista: dopo la celebrazione delle prime comunioni, alle 10.30, ci sarà il consueto ranco alpino. Al pomeriggio l’associazione Scacchisti Azzatesi propone l’iniziativa Scacco Matto: un torneo di scacchi aperto a tutti, dai giovani agli anziani. Nel pomeriggio la Parrocchia e la Banda saranno impegnate della processione sacra in occasione della SS. Trinità, con partenza dal piazzale della chiesa e sfilata per le vie del rione. Al termine ritorna la risottata per le vie del rione: l’evento lanciato nel 2015 è realizzato nuovamente a seguito dell’ottimo successo avuto nel corso degli anni. «Riproponiamo questa idea perché siamo convinti che la socializzazione sia un valore – spiegano gli organizzatori –. Vedere le strade del paese con i tavoli pieni di cittadini fa sempre piacere e mette allegria». Per chiudere in bellezza non poteva mancare ancora un po’ di musica: il coro Gospel Lab, dell’accademia Solevoci, propone un concerto gospel che illuminerà la serata con vibrazioni emozionanti. «Siamo convinti – concludono gli organizzatori – che queste occasioni di festa siano degli importanti momenti per riscoprire la comunità e trasmette l’allegria a quelle persone che vivono sole o sono in difficoltà».