
Durante la giornata di martedì, con all’ordine del giorno il Jobs Act, il numero legale è saltato diverse volte in Senato. Il senatore leghista Stefano Candiani, criticando l’assenteismo, attacca i colleghi di Pd e Ncd.
“Mentre gli operai si svegliano all’alba per timbrare il cartellino e gli imprenditori cercano in tutti i modi di salvare le loro aziende in un mercato avvelenato dalla crisi globale, in Senato è andata in scena l’ennesima buffonata con i parlamentari della maggioranza (Pd-Ncd) che non si sono presentati in Aula facendo mancare questa mattina il numero legale e mettendo a nudo tutte le contraddizioni di un governo fortemente voluto dai poteri forti ma minoranza nel Paese: la cosa più grave è che si sta discutendo della riforma del lavoro, giocano sulla pelle di milioni di lavoratori” sostiene Candiani, vicepresidente vicario della Lega in Senato.
E l’esponente del Carroccio non lesina bordate al governo ed ha voluto testimoniare lo “squallore”, come dice lui stesso, di un Senato deserto con una serie di fotografie postate sul suo profilo facebook: “…vanno presi a pedate nel sedere”.