
E’ passato poco più di anno dalla sua ultima grandiosa esibizione, avvenuta a Milano presso il Teatro Nazionale con alcuni dei suoi più celebri personaggi. Renato Pozzetto arriva oggi a spegnere ben 77 candeline e dopo oltre 50 anni di carriera nel campo del teatro, del cinema e della sceneggiatura, viene considerato da tutti come uno dei più grandi comici italiani. La sua è da sempre stata definita una comicità senza tempo, un artista a tutto tondo che è sempre rimasto fedele ad uno spirito surreale e clownesco.
La sua carriera è stata fin dall’inizio un continuo intrecciarsi di personaggi nuovi, esperienze lavorative differenti (dal cinema sia davanti che dietro la cinepresa, alla televisione, al teatro). Renato Pozzetto parte da Varese, in particolare dal paese di Gemonio dove la sua famiglia viveva e nello stesso luogo dove è nato conosce anni dopo, nel 1964, quello che è poi diventato il suo compagno in campo lavorativo, Cochi Ponzoni. Con lui creò un duo comico unico nella storia, il famoso Cochi e Renato.
Da sempre tifoso del Milan, Renato Pozzetto conta nella sua carriera più di 30 pellicole cinematografiche: indimenticabili i suoi personaggi in Il ragazzo di campagna 1984, Da Grande 1987, Le comiche 1990, Un povero Ricchi 1983, La patata bollente 1979, Mani di Fata 1983.
A coronare una lunga carriera di successi non potevano di certo mancare alcuni importanti riconoscimenti: nel 1975 ha ricevuto il David di Donatello e sempre nel 1975 gli è stato consegnato il Nastro D’Argento come Migliore attore esordiente nel film Per amare Ofelia, film diretto da Flavio Mogherini che segna per Pozzetto l’ufficiale debutto nel mondo del cinema italiano.