
Arcigay Varese è lieta di annunciare che quest’anno il Varese Pride 2017 avrà il patrocinio del Comune di Varese. Lo ha stabilito la giunta comunale in un provvedimento votato all’unanimità su proposta della richiesta pervenuta dall’associazione. L’anno scorso era stato negato dalla precedente amministrazione di centrodestra.
“Esprimiamo piena soddisfazione: le promesse del sindaco Davide Galimberti sono state mantenute. Ringrazio la giunta per il sostegno a questa battaglia di civiltà e il sostegno alle istanze della comunità” – dichiara Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese. “La collaborazione con il Comune di Varese è proficua e siamo certi che questa collaborazione si intensificherà con altri progetti in cantiere che mirano a sensibilizzare la popolazione sulla piaga dell’omotransfobia e a includere davvero tutti i cittadini. Siamo contenti per questo tanto desiderato cambio di rotta che punta a rendere Varese una città più vivibile per tutte le persone di qualsiasi orientamento sessuale e identità di genere.
Il percorso del Varese Pride dovrebbe essere più centrale rispetto all’anno scorso, ma siamo ancora in attesa dell’ok da parte delle autorità e i dettagli sull’evento arriveranno nel corso dell’anno“.
L’evento ha già ottenuto il patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano e del Consolato dei Paesi Bassi in Italia ed è stato richiesto alla Provincia di Varese e all’Università degli Studi dell’Insubria.
Ora si cercano i fondi per l’evento visto che il patrocinio è gratuito e non è stato erogato nessun contributo economico all’iniziativa.
Anche la richiesta per apporre una bandiera arcobaleno è stata rifiutata, ma nel complesso la maggior parte delle richieste sono state accolte.
Invitiamo tutte le aziende e i privati a sfilare con noi in questo evento inclusivo e unico per la città: a tal proposito segnaliamo che è attivo il crowdfunding ufficiale sul sito https://buonacausa.org/cause/varesepride2017/.
Le donazioni saranno utilizzate per pagare i costi della SIAE, per avere un carro nella parata e per i costi del service audio.