
Contrasto e prevenzione della violenza nei confronti delle donne: la giunta comunale, nell’ultima seduta, ha deliberato la “sottoscrizione di un accordo di collaborazione con Regione Lombardia per l’approvazione della nuova progettualità di rete”. E’ previsto un contributo a carico di Regione Lombardia pari a € 91.605 (a fronte di un progetto totale di 200 mila euro).
«Questo accordo con la Regione e il finanziamento ad esso collegato – spiega l’assessore a Famiglia e Persona Enrico Angelini – permette di rendere più stabile ed efficace il lavoro di difesa e tutela delle donne. Una buona notizia per chi crede nel lavoro della nostra rete che vuole rendere più concreta la tutela della dignità delle donne oggetto di violenza».
Due gli obiettivi concreti: innanzitutto, un’azione di formazione, informazione e prevenzione che può essere programmata in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera, l’Asl e l’Ufficio Scolastico Territoriale. I destinatari identificati sono gli operatori che a vario titolo lavorano sulla presa in carico della donna e il mondo della scuola, con particolare attenzione ai docenti. E poi azioni di intervento, che coinvolgeranno i Centri Antiviolenza, la Casa Rifugio e il privato sociale. In particolare si propone di potenziare le ore relative all’intervento dei professionisti per la presa in carico della donna e per il consolidamento del pronto intervento. Sono in programma anche interventi di mediazione linguistica e culturale.
La rete varesina, istituita con protocollo d’intesa sottoscritto inizialmente da 13 soggetti il 13/11/2013, risulta oggi composta da ben 27 sottoscrittori, più altri 2 il cui ingresso è già stato ratificato, e precisamente: Comune di Varese (ente capofila), Procura della Repubblica, Prefettura-UTG di Varese, Tribunale di Varese, Questura di Varese, Provincia di Varese, Ambito Distrettuale di Varese, Ambito Territoriale di Sesto Calende, Ambito Distrettuale di Somma Lombardo, Ambito Distrettuale di Tradate, Ambito Distrettuale di Azzate, Azienda Speciale Consortile Medio Olona Servizi alla Persona (Castellanza), Comune di Gallarate, Comune di Marnate, Ufficio Scolastico Territoriale, Consigliera di Parità della Provincia di Varese, Azienda Sanitaria Locale di Varese, Azienda Ospedaliera ‘Ospedale di Circolo Fondazione Macchi’ di Varese, Azienda Ospedaliera S. Antonio Abate di Gallarate, Cgil, Cisl, Uil, Fondazione Felicita Morandi, Associazione Eos, Associazione Tutela la Persona, Associazione Amico Fragile, Associazione Icore (Gorla Maggiore), Associazione Donna Sicura (Travedona Monate), Associazione Filo Rosa Auser (Cardano al Campo), per un totale di 65 comuni e 458.284 abitanti rappresentati.
Già lo scorso anno la rete varesina ha sottoscritto un accordo di collaborazione che ha portato alla realizzazione del progetto Minerva, con l’obiettivo di prevenire e contrastare la violenza sulle donne attraverso azioni volte al potenziamento dei servizi esistenti sul territorio specializzati nella presa in carico della donna. Il comune capofila ha coordinato la rete e le azioni progettuali, coordinando le azioni del centro antiviolenza Eos e della casa rifugio di Fondazione Felicita Morandi. Regione Lombardia ha sostenuto il progetto con un finanziamento di € 80.000.