
La Prefettura accanto ai cittadini. Per dare tutto l’aiuto possibile in un contesto sociale ed economico sempre più drammatico.
È questo il messaggio lanciato dal prefetto di Varese Giorgio Zanzi, durante il momento istituzionale per celebrare la Festa della Repubblica. Nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria, Zanzi, nel suo discorso, ha evidenziato infatti il ruolo sempre più delicato che tutte le istituzioni a livello locale, a partire dal suo ufficio, sono chiamate a svolgere. Non solo per garantire l’ordine pubblico, ma anche per dare assistenza e aiuto a quei cittadini che sempre in numero maggiore si trovano in difficoltà
“La situazione impone a tutte le istituzioni pubbliche un cambio di passo quindi. È necessario adeguate la capacità d’azione alle esigenze del momento” ha detto il prefetto. E quindi sottolineando “la disponibilità di risorse drasticamente ridotta”, assicura che l’impegno da parte della Prefettura non verrà meno.
“Un compito molto difficile nel quale io e i miei collaboratori ci cimentiamo quotidianamente, cercando di trovare soluzioni rispettose del quadro ordinamentale, e allo stesso tempo adeguate al contesto di riferimento, di fronte alle piccole e grandi emergenze alle quali dobbiamo rispondere giornalmente” ha detto.
E quindi un bilancio realistico sulla situazione: “Spesso ci riusciamo e quando non ci riusciamo, ci proviamo. E cerchiamo comunque di essere sempre presenti accanto a chi ci chiede aiuto. Lo stesso atteggiamento lo vedo nelle Forze dell’Ordine che sono vicine a noi. Le difficoltà sociali oggi richiedono sempre più impegno da parte delle Forze dell’Ordine, così come degli enti locali”.
Presenti i vertici delle Forze dell’Ordine: il questore Francesco Messina, il comandante dell’Arama dei Carabinieri Alessandro De Angelis, il comandante della Guardia di Finanza Antonio Morelli. I deputati Pd Daniele Marantelli, Angelo Senaldi e Maria Chiara Gadda, il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri, i sindaci di Varese Attilio Fontana e di Busto Arsizio Gigi Farioli, oltre a numerosissimi sindaci del territorio, dal neoeletto Giuseppe Licata di Lozza a Leonardo Tarantino di Samarate.
A seguire il professor Fabio Minazzi dell’Università dell’Insubria ha tenuto un approfondimento sulla storia della democrazia e sulla situazione attuale.
Nella seconda parte delle celebrazioni, invece, c’è stata la consegna delle Onorificenze ai cittadini benemeriti della provincia e delle Medaglie d’Onore ai varesini che hanno subito la prigionia nei campi tedeschi durante la seconda guerra mondiale.