
La protesta degli assessori di Liberi per Varese, che hanno annunciato una sorta di “sciopero del voto” nei confronti dei provvedimenti degli amministratori leghisti, con cui siedono in giunta, ha scatenato aspre polemiche. Il rischio è adesso che l’attività dell’amministrazione rimanga bloccata. Se da una parte il coordinatore politico di Liberi per Varese Roberto Puricelli getta acqua sul fuoco, sottolineando come sia stato solo un segnale “per accelerare su delle nomine che si stanno rinviando da troppo tempo”, il segretario cittadino della Lega Nord Marco Pinti non ci sta e accusa gli alleati di aver fatto un “danno alla città”.
“È stato un modo per dare una smossa in senso positivo – spiega Puricelli – avevo infatti preavvisato il sindaco della nostra decisione. Del resto, glielo avevamo già annunciato settimana scorsa quando lo abbiamo incontrato. Noi vorremo che la definizione delle nomine, che si trascina ormai da mesi, arrivasse velocemente alla fine. Come ho già detto, sembra sempre di più un telenovela“. Puricelli “tira le orecchie” alla Lega Nord. “Hanno avuto tutto il tempo necessario per fare le loro analisi e verificare i nomi dei candidati. Noi abbiamo fatto la nostra scelta. Adesso vorremmo che la cosa si chiudesse in fretta, in modo che il nuovo cda diventi operativo”.
Puricelli sottolinea poi come non ci sia stata, da parte loro, la volontà di mettere in difficoltà la giunta. “Abbiamo garantito il numero legale per lo svolgimento delle riunione. Se avessimo voluto creare problemi, avremmo ritirato i nostri assessori. Sono fiducioso che entro pochi giorni arriveremo alle nomine”.
Non la vede così Pinti.
“Un comportamento inadeguato alla carica che ricoprono – attacca Pinti – dal momento che sono chiamati a rappresentare tutti i cittadini. Nelle parole di Puricelli troviamo poi conferma di una chiara correlazione tra questa astensione e una pressione politica sulla faccenda della Fondazione Molina, sulla quale c’è stato un dibattito che finora ha mostrato le evidenti differenze tra la Lega e gli altri partiti sulla visione della Fondazione. Differenze che, dopo ieri, si fanno ancora più evidenti”.
Pinti sottolinea come “per la Lega la Fondazione deve avere una vocazione strettamente sociale. Altri vedono una vocazione diversa“. E quindi l’attacco a Liberi per Varese: “Abbiamo assistito ad un’operazione politica strumentale. Puricelli rivendica come normale che si faccia pressione in giunta perché non si è raggiunta un’unità di vedute sulla Fondazione. Adesso, tuttavia, questa pressione porta agli effetti opposti che avevano sperato. Perché il dialogo adesso diventa molto più difficile“.
E sulla possibilità di un accordo a breve: “Per ora non incontro chi si comporta così. Nel momento in cui i vertici di Liberi per Varese chiederanno scusa alla città per il danno provocato, ne parleremo“.