
Ha cercato di rubare nel luogo dove era stato ospitato più volte. La mensa dei poveri della Brunella, a Varese. Ma a fermare un marocchino di 34 anni, irregolare in Italia, è stato prima un giovane straniero, che abita lì. Quindi la Squadra Volante della Polizia.
Il nordafricano si è introdotto l’altra sera all’interno dei locali vicini alla chiesa parrocchiale: forzando un paio di porte, munito di cacciavite e torcia. Ha puntato, una volta dentro, alla cucina e alla dispensa, riuscendo ad “arraffare” circa 300 euro di merce, secondo una prima stima. Ma i rumori hanno allertato uno studente universitario straniero, che abita a ridosso della mensa. Il quale, resosi conto che c’era qualcuno nella struttura, si è piazzato all’esterno del locale ed ha avvertito la Polizia.
Il marocchino ha cercato di scappare, strattonando il ragazzo che gli si era parato davanti. La fuga è stata però brevissima, perché gli agenti di Polizia erano già sopraggiunti sul luogo.
L’accusa è di rapina impropria. Durante gli accertamenti, sono emerse tuttavia nuove informazioni sull’uomo. Grazie alle impronte digitali, gli agenti hanno scoperto che il nordafricano era ricercato per una precedente condanna a cinque mesi di reclusione, disposta nei suoi confronti perché ritenuto responsabile di un altro furto compiuto in provincia. L’uomo è stato quindi trasportato nel carcere dei Miogni.