Tangenti Lombardia, arrestata Lara Comi: “Usava schemi criminosi per fornire una parvenza legale al pagamento di tangenti”

L’ex europarlamentare di Forza Italia è finita agli arresti domiciliari. Stessa misura per Paolo Orrigoni, AD di Tigros. In carcere Giuseppe Zingale, direttore di Afol

14 Novembre 2019
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E’ stata arrestata questa mattina Lara Comi, ex europarlamentare varesina di Forza Italia. Per lei il giudice Raffaella Mascarino ha firmato l’ordinanza di arresto che è stata eseguita dalla Guardia di Finanza.

La Comi è finita agli arresti domiciliari, stessa sorte toccata anche a Paolo Orrigoni, amministratore della catena di supermercati Tigros. E’ finito invece in carcere Giuseppe Zingale, ex direttore di Afol.

“Nonostante la giovane età, Lara Comi ha mostrato nei fatti una non comune esperienza nel fare ricorso ai diversi, collaudati schemi criminosi volti a fornire una parvenza legale al pagamento di tangenti, alla sottrazione fraudolenta di risorse pubbliche e all’incameramento di finanziamento illeciti”.
E’ quanto si legge nell’ordinanza di custodia cautelare che è stata notificata all’ex europarlamentare. Nella stessa ordinanza si sottolinea come “dall’esame degli elementi indiziari emerge la peculiare abilità che l’indagata Comi ha mostrato di aver acquisito nello sfruttare al meglio la sua rete di conoscenze al fine di trarre dal ruolo pubblico di cui era investita per espressione della volontà popolare il massimo vantaggio in termini economici e di ampliamento della propria sfera di visibilità”.

Giuseppe Zingale è accusato di corruzione per una presunta tangente di 38.000 euro mentre ad Orrigoni viene contestata una presunta tangente di 50.000 euro per la modifica di una variante del PGT di Gallarate per la costruzione di un nuovo supermercato.

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