
Giovani e avvenenti. Quattro ragazze dell’Est avrebbero messo a frutto queste doti naturali per prosciugare lentamente il conto in banca di un ottantenne varesino.
A fermarle la Polizia Locale di Varese con una operazione studiata ad hoc ed eseguita venerdì, fino alla denuncia per circonvenzione di incapace di una di loro, una ventenne di origine slava. Il fascicolo ora è in mano alla Procura della Repubblica di Varese che sta proseguendo le indagini per risalire alle altre ragazze del gruppo dedito alla medesima attività ai danni del patrimonio dell’anziano varesino.
L’accaduto è venuto alla luce quasi per caso. Chiacchierando con un agente della Polizia Locale l’anziano ha raccontato di dover continuamente prelevare soldi dal conto per aiutare delle giovani dell’Est Europa che avrebbero manifestato un forte interesse nei suoi confronti. L’uomo avrebbe ricevuto addirittura diverse proposte di matrimonio. Le giovani in cambio delle tante attenzioni, chiedevano un contributo economico per aiutarle nelle loro difficoltà. Contributo che poteva arrivare ad alcune migliaia di euro per volta. In tutto l’anziano ha sborsato qualcosa come 35-40 mila euro.
Messo in guardia dalla Polizia Locale ha deciso di andare a fondo della vicenda. Venerdì scorso ha dato appuntamento a una di loro a casa sua mentre due agenti in borghese si sono appostati fuori dall’appartamento. Quando questa si è presentata chiedendo dei soldi i vigili sono intervenuti fermandola e portandola al Comando, dove in seguito alle verifiche è stata denunciata.
“Quello che è avvenuto è riprovevole e sono particolarmente soddisfatto di questa operazione – spiega l’assessore alla Polizia locale Carlo Piatti – è una dimostrazione che la Polizia locale è vicina ai cittadini ed è pronta a intervenire in diversi campi per dare un contributo reale alla tutela delle persone”. Le indagini proseguiranno per approfondimenti sia sulle giovani coinvolte nel caso specifico, sia per verificare se queste abbiano messo in atto lo stesso sistema con altre persone.
Francesca Manfredi