
La Direzione Sociosanitaria di ATS Insubria ha programmato una serie di incontri con l’obiettivo di approfondire le peculiarità connesse alla violenza domestica assistita da parte dei minori in ambito familiare.
I contenuti sono finalizzati alla promozione di una corretta e completa informazione sul fenomeno dal punto di vista psicologico e legale, sugli effetti a breve e lungo termine, sui fattori di rischio e sui fattori protettivi. Sono coinvolte le tre Reti Interistituzionali Antiviolenza operanti sul territorio di ATS Insubria, che riconoscono ente capofila rispettivamente i Comuni di Busto Arsizio, Como, Varese e gli Uffici di Piano.
Il progetto sarà realizzato con il coinvolgimento del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università Bicocca. Al percorso formativo parteciperanno 70 operatori dei Centri Antiviolenza, delle Case Rifugio e degli Uffici di Piano (psicologi, assistenti sociali, educatori e volontari).
“Diversi studi – spiega la Dr.ssa Ester Poncato Direttore Sociosanitario di ATS Insubria -, hanno evidenziato come la violenza assistita produca effetti traumatici di pari intensità rispetto a quelli prodotti dalle violenze subite direttamente. La violenza assistita, infatti, tra tutte le forme di violenza verso i minori, resta una delle più delicate e meno riconosciute con conseguenti effetti e costi sociali sottovalutati”.
Gli incontri si svolgeranno, a partire dal prossimo 25 settembre, a Varese presso il Collegio Universitario “Carlo Cattaneo” in Via Jean Henry Dunant, 7.