
Il Festival di Sanremo è un evento che prescinde dalla semplice messa in onda delle serate, ma si estende a tutto un mondo fatto di volti, consuetudini e prassi consolidate che rendono la kermesse ciò che è: il principale evento mediatico italiano. Tessera fondamentale di questo puzzle da decenni è Vincenzo Mollica, storico inviato del Tg1 che da anni intervista i protagonisti della serata durante l’edizione delle 20 dal proverbiale balconcino del teatro Ariston.
A dare la notiziaq è il quotidiano Il Tempo, secondo cui il suo ultimo giorno di lavoro sarà il 27 gennaio del 2020, proprio pochi giorni prima dell’inizio della 70esima edizione del Festival di Sanremo, la kermesse musicale di cui Mollica è uno dei volti simbolo con le sue interviste i protagonisti dell’evento sul balcone dell’Ariston in collegamento con il Tg1 delle 20 prima di ogni serata.
Sessantasei anni, Mollica ha raccontato di avere il morbo di Parkinson. Fiorello, grande amico del giornalista, non accetta questo addio e cerca una soluzione in rete: “Sanremo non può cominciare senza il mitico “Balconcino” di Vincenzo Mollica!!! Si faccia qualcosa. ( contratto di consulenza esterna?)”. Immediate e calorose le manifestazioni d’affetto nei confronti dell’inviato.