Pattuglie in borghese per cogliere sul fatto chi guida con il cellulare all’orecchio. Questa la nuova strategia della Polizia Locale di Varese, voluta dal comandante Emiliano Bezzon e dall’assessore alla Sicurezza Carlo Piatti.
Il metodo adottato dai vigili è semplice: la pattuglie in borghese, una volta individuato l’automobilista che starebbe violando il codice della strada, telefonando con il cellulare all’orecchio senza auricolare, iniziano a seguirlo, tenendolo d’occhio per qualche minuto per verificare se effettivamente stia compiendo la telefonata. Una volta riscontrata la violazione, lo fermano e lo multano.
La necessità di utilizzare vigili in borghese nasce dal fatto, come spiegano comandante e assessore, che quando gli automobilisti vengono fermati da una normale pattuglie di Polizia Locale, in divisa e con l’auto d’ordinanza, riescono solitamente a dissimulare l’infrazione. Di fatto, prima di essere fermati, lanciano o lasciano cadere il telefonino nell’abitacolo, rendendo quindi difficoltoso per gli agenti riscontrare l’effettiva violazione.
La sanzione è di 161 euro e prevede la decurtazione di 5 punti dalla patente. Se viene sorpresa per la seconda volta, rischia la sospensione per un mese della patente.