Videopoker, Monti (Lega Nord): “In prima linea contro le slot machine”

Il consigliere regionale della Lega Nord commenta la sentenza del Tar che boccia una norma del Pgt di Varese

05 Aprile 2016
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“Come spesso accade gli organismi dello Stato, e in questo caso particolare il TAR, mettono i bastoni fra le ruote ai Comuni, non permettendo agli amministratori che vorrebbero tutelare pienamente gli interessi dei cittadini, di poter fare ciò per cui sono stati eletti.” Questo il commento di Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord, circa la sentenza del Tribunale Amministrativo sulla norma del Pgt di Varese, relativa alla distanza minima delle slot machine da luoghi sensibili, come oratori, scuole, ospedali e centri sportivi.

“È lo specchio dei tempi – aggiunge Monti – e mi spiace ammettere che non siamo sorpresi di un interpretazione restrittiva che guarda caso favorisce le lobby del gioco d’azzardo, oltre ai ben cospicui interessi dello Stato, che sulle scommesse lucra copiosamente. Vale comunque la pena ricordare che la sentenza stabilisce soltanto che non si possono imporre queste misure alle macchinette già installate, mentre per quelle nuove la distanza minima di 500 metri, proprio come prefissato dalla norma regionale del 2013, resta in vigore. Grazie a questa Legge, voluta dalla Lega Nord di Regione Lombardia, si sono ottenuti risultati di tutto rispetto: i dati resi noti a inizio di marzo ci dicono infatti che dall’entrata in vigore della norma c’è stata una diminuzione del 12% degli apparecchi installati, corrispondente a ben 8000 apparecchi in meno sul territorio lombardo.”

“Prendiamo atto di questa decisione ma non intendiamo mollare il colpo sul tema e proporremo nuove iniziative che andranno in questa direzione. La ludopatia – conclude Monti – è una piaga che rovina migliaia di famiglie, complice l’inerzia o più spesso la complicità di uno Stato che non esita a lucrare sulle disgrazie dei cittadini.”

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