Una lettera precartella esattoriale è la nuova iniziativa del Comune di Varese volta a scoraggiare i “furbetti” che cercano di evitare di pagare una multa.
Cosa si deve fare quando si riceve una multa? O si fa ricorso o si paga, verrebbe da rispondere di primo acchito. In realtà esiste anche una terza soluzione: non fare assolutamente nulla in attesa degli eventi o ,meglio, nella speranza che la multa si perda nei meandri di qualche ufficio.
Oggi – ahimè o per fortuna – questo non può più succedere, perché le procedure sono tutte informatizzate! Allora quando si riceve una multa (notificata a casa con la raccomandata o preavvisata con il foglietto sotto il tergicristalli) si può sicuramente pagare, peraltro beneficiando dello sconto del 30% introdotto dalla finanziaria di due anni fa, oppure si può fare ricorso al prefetto (entro sessanta giorni) o al giudice di pace (entro trenta giorni).
Se invece non si fa assolutamente nulla che succede alla sanzione?
Dopo il sessantesimo giorno l’importo raddoppia per legge, per cui se si intende pagare occorre tenere d’occhio le scadenze per evitare sorprese. Passati i termini per fare ricorso e registrati i pagamenti effettuati i Comuni passano alla fase della cosiddetta riscossione coattiva che, per i cittadini significa invio da parte di Equitalia di una cartella esattoriale che, oltre alla sanzione raddoppiata prevede gli interessi e le spese di esazione…il che significa, più o meno, un importo quasi triplicato. E se non si paga nemmeno la cartella esattoriale che succederà? Semplice: Equitalia procede al fermo del veicolo che, quindi, non circola più regolarmente e se viene “pizzicato” viene sequestrato.
Ma veniamo alla nuova iniziativa del Comune di Varese.
Nei mesi scorsi sono state emesse da Equitalia le cartelle esattoriali per le multe fino al 31 ottobre 2013; ora la Polizia Locale si sta preparando all’invio ad Equitalia delle multe non pagate dal 1 novembre 2013 al 31 dicembre 2014.
Prima di procedere l’amministrazione ha però ritenuto di dover dare ai più distratti un’ultima possibilità, inviando a casa di tutti coloro che hanno ricevuto multe in quel periodo e né hanno fatto ricorso né le hanno pagate una lettera in cui si riassume la posizione debitoria e si invita a provvedere al pagamento per evitare l’emissione della cartella esattoriale.
“Tutto questo perché l’Amministrazione Comunale e la Polizia Locale – spiega l’assessore Carlo Piatti – non hanno un atteggiamento vessatorio, al contrario, vogliono instaurare con la cittadinanza un dialogo continuo certo a partire dal rispetto delle regole, per cui chi ha sbagliato deve pagare, ma se si riesce a fargli pagare un po’ di meno è meglio”
Che ci guadagna il cittadino? Deve pagare una sanzione doppia rispetto a quella che avrebbe pagato facendolo entro il termine di sessanta giorni (questo è un obbligo di legge cui non si può derogare) ma risparmia gli interessi e le spese di esazione che sono comunque una bella cifra, ovviamente in proporzione alla sanzione originale.
Nel caso avesse già pagato e il suo pagamento non fosse pervenuto al comando di polizia locale, ricevendo questa lettera può tranquillamente rivolgersi agli uffici di via Sempione 20 per sistemare il tutto, senza particolari formalità.
Per questo le lettere in partenza verso i circa 12000 cittadini (non tutti varesini ovviamente) verranno spedite a scaglioni da fine maggio a inizio settembre, in modo da evitare eccessive code agli sportelli. Ovviamente le spedizioni saranno sospese dalla metà di luglio ai primi di agosto, durante il periodo in cui molti vanno in vacanza e non sono in grado di controllare la posta.
La lettera che sarà inviata non sarà una raccomandata nella tradizionale busta verde ma una semplice lettera (per contenere i costi), per cui è bene prestare attenzione alla posta in arrivo e, per ogni dubbio rivolgersi agli uffici della polizia locale di via Sempione 20.