Varese, The Grand Tour di Carlos Seabra

L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 16 maggio alle 18.00 allo spazio Surplace della galleria Zentrum in via San Pedrino

13 Maggio 2015
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seabra

La prima esposizione italiana delle opere dell’artista portoghese che indaga nelle sue opere lo stretto rapporto che intercorre tra le dinamiche di mercato e i mutamenti nella vita degli esseri umani. La mostra sarà visitabile fino al 21 giugno.

Carlos Seabra dipinge e disegna persone, paesaggi, oggetti, utilizzando come riferimento le immagini dei mass media, le immagini del vissuto privato e quelle dell’album di famiglia.  Per Seabra il qui e ora affonda le radici nella memoria personale e collettiva e il tempo delle immagini è articolato a quello della storia. Usa queste fonti perché semplicemente sono immediatamente a portata di mano e  il mezzo più facile e diretto per ottenere le rappresentazioni di ciò che gli serve per sviluppare, con una pratica ossessiva, costante e quotidiana, disegni e pitture (come quelli presentati in questa sua prima mostra italiana), immagini concrete di res gestae.  Tra i motivi d’interesse, l’indagine dei processi in cui l’evoluzione dell’economia del mercato globale, è fattore di trasformazione sociale e sottomissione alle leggi dell’accumulazione, e l’attenzione per le dinamiche economiche coercitive che colpiscono le persone, o ancora gli sviluppi sotterranei delle macchine di potere che ristabiliscono l’ordine e il comando attraverso la manipolazione dei sensi e degli affetti.  Il grand tour è visto perciò come una pratica di marketing moderno.

“Ora tutti in viaggio: turisti, colletti bianchi come ingegneri ambientali, i migranti in un treno sulla strada per il Messico, operai edili in un furgone, africani in piccole imbarcazioni, calciatori e tennisti, studenti e scienziati, russi in pensione, rifugiati di guerra, miliardari californiani in aerei privati, i sapientoni dell’arte contemporanea sulla strada per la biennale e filippini sulla strada per Dubai. Il paesaggio coperto da questi e altri viaggiatori, è ora una cacofonica, un disordine caotico, un lavoro postmoderno creato da un capitalismo imperioso con i suoi accostamenti di focolai in spasmodica costruzione e distruzione, mentre il capitale cerca il plusvalore come un missile guidato. Quando raggiunge il bersaglio, l’esplosione ci colpisce. Le vittime sono persone di diversi paesi e culture che s’incrociano senza guardare e senza capire nulla. Ora vado in Italia per incontrare i miei amici.” afferma Carlos Seabra

Carlos Seabra, 1970, Aveiro, Portogallo.
Il suo lavoro è stato presentato in mostre personali e collettive alla Galeria Braço de Prata, Lisboa; Casa Municipal da Cultura, Coimbra; CAE, Figueira da Foz; Má Arte, Aveiro; Laboratório Galeria, Évora; Galeria Sete, Coimbra; Biblioteca Municipal Rocha Peixoto, Póvoa do Varzim; Casa da Avenida, Setúbal. Nel 2008 fonda lo spazio espositivo Galeria Mà Arte ad Aveiro. Formata da un collettivo di artisti, mira allo sviluppo, alla conoscenza e alla diffusione dell’arte contemporanea, in particolare nel campo della pittura, con aperture che si estendono ad altri ambiti di ricerca.

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