Cambiano i protagonisti, ma ahimè non il modo di fare politica. Spesso non si lavora per il bene comune ma per avere visibilità.
Rispondo alle dichiarazioni del Consigliere Andrea Civati su piazza Repubblica.
Ribadisco che la soluzione migliore, e che per me sarebbe stata quella da perseguire, è la prima, con la realizzazione del teatro all’interno dell’ex caserma. In passato, abbiamo avuto anche garanzie scritte dalla Soprintendenza per la fattibilità di tale progetto. Non sono quindi io ad aver cambiato idea, ma la Soprintendenza stessa. Abbiamo cercato fino alla fine di trovare una soluzione condivisa. Dovrei quindi chiedere scusa di cosa? Non è accaduto nulla di irreparabile. Non è stato speso un euro ancora. Semmai abbiamo dimostrato elasticità e flessibilità, e non certo rigidità e cocciutaggine, proprio per il bene comune nell’ottica di realizzare una progettazione per la città. Sapientis est mutare consilium, dicevano gli antichi latini…
Il Pd l’aveva sempre sostenuta l’idea del piano b? Bravissimi! Come scelta era la meno attraente. La credibilità sta nella realizzazione finale, nella concretezza dei lavori. Si farà una variante al PGT, che problema c’è? È solo una formalità. Forse il consigliere Civati sta facendo una campagna elettorale un po’ fuori tempo.
Attilio Fontana
Sindaco di Varese