
Un sopralluogo nelle aree maggiormente colpite dal nubifragio di questi giorni. E per la precisione il Sacro Monte a Varese, dove si è verificata una frana, e le località che hanno subito i danni più gravi sul Lago Maggiore, ovvero Luino e Laveno Mombello.
Il senatore leghista Stefano Candiani si è recato, nel pomeriggio di venerdì, nei luoghi della nostra provincia dove gli effetti del maltempo sono stati più evidenti. Ad accompagnarlo gli assessori varesini Sergio Ghiringhelli (Lega Nord) e Stefano Clerici (Forza Italia).
«La situazione certamente più difficile da risolvere è quella della caserma dei Vigili del Fuoco di Luino – ha detto Candiani – che paradossalmente si trova nell’edificio maggiormente esposto in caso di esondazioni. Su questo punto solleciterò un intervento del ministero dell’Interno per individuare una nuova struttura. Per quanto riguarda Laveno, la situazione è molto più difficile da risolvere, dal momento che non è possibile alzare gli argini. Quello che occorre è fare in modo che i Comuni abbiamo risorse e strumenti per fare fronte a queste emergenze».
E quindi una nota polemica: «C’è sempre il rischio, in questi casi, che i diversi territori vengano trattati alcuni come fossero di serie A e altri invece di serie B. Questo non è accettabile. Guai se avessero un trattamento diciamo migliore le località sulla sponda “grassa” del Lago Maggiore, oppure Milano».
Quindi Candiani si farà portavoce dei problemi in Parlamento. Anche se dal punto di vista economico «c’è poco da sperare. Basti pensare che la Regione Lombardia, per i danni dei nubifragi di quest’estate, a fronte di una richiesta di 88 milioni di euro, ha avuto dal governo appena 5,5 milioni».
Quindi occorre innanzitutto fare sinergia a livello locale. «Chiederò un incontro al presidente della Provincia Gunnar Vincenzi. Non vuol essere un incontro polemico, ma per capire come l’ente intende muoversi».