
L’Udc otterrà il vicesindaco. E la Lega corre “ai ripari”. Dopo l’accordo siglato nella mattinata di giovedì 6 novembre tra Forza Italia e Udc, e il disconoscimento dello stesso da parte della Lega Nord, che per mano del commissario cittadino Marco Pinti ha esortato il sindaco Attilio Fontana a sospendere la firma delle delega all’esponente Udc Mauro Morello, lo “scontro” è stato portato ad un livello superiore. La discussione è salita quindi al livello provinciale della Lega, ovvero la segreteria provinciale.
Il direttivo, presieduto da Matteo Bianchi, si è riunito nella serata di ieri, senza però arrivare a dare un’indicazione definitiva.
In sostanza, la segreteria cittadina leghista ha voluto ottenere una “copertura” dall’alto sulla decisione finale su una partita difficile da “digerire” per il popolo del Carroccio, ovvero la seconda poltrona più importante di Palazzo Estense ad un esponente dell’Udc. Partito “nemico”, dal punto di vista dei leghisti, fino a poco tempo fa. Il provinciale, del resto, ha dato delle indicazioni su come muoversi, lasciando però che sia la stessa segreteria cittadina ad avere l’ultima parola. In sostanza: nessuno vuole la “patata bollente”.
Per capire meglio l’atteggiamento del Carroccio bisogna ricordare che l’Udc era “cacciato” dall’alleanza alle comunali del 2011 proprio dalla Lega, dopo cinque anni di governo insieme. Ed oggi viene riportato a bordo per necessità numeriche di maggioranza, dopo la “cacciata”, sempre per volere della Lega, di un altro partito, ovvero l’Ncd.
Il direttivo leghista ha quindi inviato solo un messaggio alle segreterie cittadine dei partiti di centrodestra: «Occorre fare un ragionamento programmatico e non concentrarsi sulle etichette, l’obiettivo comune non è puntare su queste ultime».
Quindi nella mattinata di venerdì 7 novembre l’ultimo passaggio tra i referenti varesini: oltre a Pinti, il coordinatore di Forza Italia Roberto Puricelli e il centrista Ennio Imperatore.
Lo stesso sindaco ha detto di volere chiudere entro oggi.