A Varese nasco il “biglietto sospeso”. Ovvero un metodo per “regalare” ad un concittadino, o comunque un altro utente del parcheggio di piazzale Kennedy, il costo della sosta oraria.
L’iniziativa nasce da Mauro Gregori, fondatore del gruppo Facebook “Varese sporcizia e degrado… le proposte dei cittadini”, dove porta avanti discussioni e progetti per migliorare il decoro della Città Giardino. Il numero di utenti che frequenta il gruppo è molto alto. Così come i reportage fotografici sui problemi dei vari quartieri. Non ultimo, quello di piazzale Kennedy, dove oltre al degrado urbano Gregori sottolinea il sottoutilizzo dell’area da parte degli automobilisti. Tra le critiche emerse, il fatto che il costo giornaliero per lasciare l’auto in un posto a raso sia di 3 euro. Che in molti, tra cui lo stesso Gregori, considerano troppo alto. Ecco dunque, per incentivare l’utilizzo dell’area, nascere l’iniziativa del “biglietto” sospeso.
“A Napoli come ben sapete esiste il “caffè sospeso” – scrive Gregori – lascio il caffè pagato per chi arriverà dopo di me. A Varese lanciamo da oggi il “biglietto sospeso”. Come funziona: avete pagato 3 euro ed avete parcheggiato in piazzale Kennedy ed avete sostato per poco tempo? Prima di andarvene portate il vostro tagliandino valido fino alle 20.00 all’edicola vicina al piazzale dicendo che volete partecipare all’iniziativa del “biglietto sospeso”. Chi invece arriva al parcheggio, prima di pagare, si puo’ recare all’edicola chiedendo: “avete un biglietto sospeso?”. Se l’edicolante ne avrà a disposizione ve lo darà. Non vi chiederà nulla in cambio. E’ un’iniziativa volta a “svegliare” i nostri governanti. Basta con vessazioni e costi esorbitanti per parcheggiare anche solo per qualche decina di minuti. Ribelliamoci, ne abbiamo tutti i diritti, perche’ siamo noi i cittadini e certe scelte incomprensibili ed ingiustificabili vanno immediatamente modificate. Sveglia giunta varesina!”.