
In concomitanza con la grande retrospettiva organizzata a Palazzo Reale a Milano, l’Associazione Culturale Parentesi in collaborazione con lo Spazio Lavit, propone una serata dedicata all’arte di Giovanni Segantini. Prenotazione obbligatoria.
Uno dei più grandi artisti europei di fine Ottocento, che ebbe in Milano una vera e propria patria dello spirito, una città di riferimento per tutta la sua breve vita. Anche a seguito del trasferimento nei Grigioni, infatti, Milano continuerà a restare il fulcro della parabola segantiniana e piazza favorita per l’esposizione delle sue opere. Il suo avventuroso pellegrinaggio dai colli della Brianza alle creste granitiche dell’Engadina narra la storia straordinaria della creatività culturale che si sviluppò nelle valli tra l’Italia e la Svizzera all’inizio del secolo scorso.
Durante la serata verranno presentate una selezione di opere conservate in importanti istituzioni museali europee e statunitensi, a cominciare dal Museo Segantini di St. Moritz, che si fanno testimoni, attraverso il cammino artistico, della stessa vita del maestro: dall’infanzia trascorsa nella vivace metropoli post-unitaria, al trasferimento sulle Alpi svizzere, uno degli ultimi, incontaminati, paradisi naturalistici.
Incontro a cura di Laura Orlandi, storica dell’arte e giornalista, con proiezione di immagini.
Giovanni Segantini (Arco,1858-Monte Schafberg, 1899) è stato uno tra i massimi esponenti del divisionismo italiano. A Milano (1874), si iscrive ai corsi dell’Accademia di Belle Arti di Brera che frequenta fino al 1877. Durante l’esposizione nazionale di Brera del 1879 viene notato dalla critica milanese. Incontra in quell’occasione anche Vittore Grubicy col quale instaura un rapporto d’amicizia e di lavoro. Nel 1880, unito a Bice Bugatti che rimarrà la sua compagna per tutta la vita, si trasferisce in Brianza. Le opere del periodo brianzolo sono rivolte al superamento dell’impostazione accademica della formazione. Dal 1886 al 1888 la sua fama si consolida grazie all’attività promozionale dei fratelli Grubicy che lo presentano all’Italian Exhibition di Londra nel 1888. Dal 1889 dipinge le prime opere a orientamento simbolico. Ha inizio nel 1896 un progetto ambizioso che lo vede impegnato nella realizzazione del padiglione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1900.
Durante la serata si raccoglieranno le adesioni per una visita alla mostra milanese, aperta fino al 18 gennaio 2015
Per informazioni +39 0332 312801, +39 335 7119659, www.spaziolavit.com, info@spaziolavit.com, www.associazioneparentesi.it
Ingresso: 10 euro – Tesserati Parentesi: 5 euro