
Un progetto quasi pronto. Ma con molte correzioni da fare.
Sulla realizzazione dell’autosilo di via Staurenghi, la cui progettazione è stata affidata dal Comune ad Avt, dopo la presentazione del progetto, interviene l’assessorato all’Urbanistica, che sottolinea una serie di “difetti” da correggere.
“Abbiamo inviato una serie di note, per quanto riguarda soprattutto l’estetica della struttura – spiega l’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli – che andando ad inserirsi in un contesto sottoposto al vincolo paesaggistico, riguarda l’Urbanistica. La struttura deve essere esteticamente gradevole e di pregio visto il contesto. Inoltre non è pensabile l’ultimo piano scoperto. Sia per motivi estetici, che per il fatto che vorremmo installare dei pannelli fotovoltaici”.
Sulla que presidente della commissione Urbanistica Matteo Giampaolo (Ncd).
“Sicuramente mi trovo d’accordo nel chiedere i correttivi sulla copertura dell’ultimo piano e sull’estetica – dice Giampaolo – i fronti appaiono molto pesante, il colore poco vivace. Ma andrebbe studiata anche tutta la viabilità. Al momento, infatti, è prevista l’uscita dall’autosilo solo da via Benedetto Marcello. Teniamo conto che mentre adesso il parcheggio sterrato ospita un numero contenuto di auto, con la nuova opera ci saranno più di trecento vetture”. Si tratta infatti di 266 posti auto a rotazione, più i box dei privati, con i quali si supera la capienza di trecento auto.
“Significherebbe intasare l’uscita della strada su via Sanvito. Bisogna studiare una nuova viabilità, magari prevedendo l’uscita anche da via Sempione. Ed eventualmente fare solo l’ingresso da via Benedetto Marcello”.
Insomma, una serie di modifiche non da poco. E non manca nemmeno un appunto sui negozi. “In riunione di maggioranza avevamo espressamente chiesto che il lato su via Staurenghi ospitasse una serie di attività commerciali. Dalla prima visione del progetto sembra che lo spazio destinato sia molto limitato. E su questo punto bisogna cambiare. Bisogna inserire i cambiamenti necessari”.