Il concerto vedrà esibirsi l’eccezionale violinista tedesca Isabelle Faust accompagnata dal pianoforte di Alexander Melnikov, insieme proporranno una raffinatissima selezione di brani musicali, da Čajkovskij, Enescu, Franck fino allo statunitense Antheil.
Il programma
A. DVOŘÁK Quattro pezzi romantici per violino e pianoforte op.75 (B 150)
G. ENESCU Impressions d’Enfance per violino e pianoforte op.28
P.I. ČAJKOVSKIJ Souvenir d’un lieu cher op. 42 n.1 – Méditation
G. ANTHEIL Sonata per violino, pianoforte e percussioni n.2 W.131 (1923)
C. FRANCK Sonata in la maggiore per violino e pianoforte FWV 8
Isabelle Faust è una musicista che ha davvero bisogno di poche presentazioni: a soli quindici anni vince il Concorso Leopold Mozart, a ventuno il Paganini. Poi, spinta da quella curiosità che da sempre la contraddistingue, si trasferisce in Francia per approfondire la musica di questo Paese, mentre si accosta al repertorio contemporaneo e dell’est europeo. Chi fra il nostro pubblico segue il Festival di Lucerna l’avrà già sentita al fianco di Claudio Abbado, che non esitava a invitarla in veste di solista, forte di un sodalizio artistico già consolidatosi in Italia con l’Orchestra Mozart. A Varese Isabelle Faust suonerà assieme al pianista Alexander Melnikov, suo partner artistico d’elezione, con il quale ha registrato un’apprezzatissima integrale delle Sonate di Beethoven.
Il programma varesino mirerà tuttavia alle radici della formazione artistica della violinista tedesca: a quel soggiorno francese che le permise di approfondire la musica di Franck, di Enescu – parigino d’adozione – e al suo interesse per il Novecento, qui rappresentato da un sorprendente brano dello statunitense Antheil, un «cattivo ragazzo della musica», come amava definirsi