La prima personale dell’artista Sara Galati è stata curata da Manlio Della Serra e sarà visitabile fino al 5 luglio.
Una raccolta di lavori da conoscere e ammirare all’interno di un viaggio immaginario tra artisti e tendenze che intimamente ne hanno ispirato la poetica di Sara Galati.
La mostra sarà introdotta grazie a un itinerario di dialogo con i maestri del passato i cui riferimenti visivi appaiono in modo indiretto in tutte le opere esposte. Un sentiero sotterraneo che, oltre ad attraversare tutta la produzione dell’artista, incorpora gli spunti decisivi dell’impressionismo e del simbolismo, per restituirli in soggetti paesaggistici affascinanti o popolati da figure perfettamente integrate nello spazio compositivo. Grande attenzione coloristica e scenica, precisa scelta del momento da ritrarre, con figurazioni decise e frutto di grande abilità, capaci di restituire le atmosfere silenziose ed eleganti dei grandi laghi e dei personaggi che abitualmente li abitano: molti i lavori che ritraggono canottieri, con scene di attesa o di preparazione agostinistica.
Un incontro tra paesaggio e individuo pervaso da sorprendente abilità tecnica e portato a restituire il fascino di un’autentica esperienza visiva.
Sara Galati nasce a Milano nel 1966, laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano, negli ultimi anni si dedica alla pittura. Dal 2013 comincia a impegnarsi in mostre collettive e personali. Vive e lavora a Varese.