
Una protesta dietro l’altra. Prima contro la proposta di dedicare una parte del Parco di Villa Toeplitz a Ottavio Missoni.
Quindi il progetto di restyling dei Giardini Estensi, con il taglio dei cipressi, che ha portato ad un’altra “campagna” contro l’amministrazione.
In quest’estate varesina poco “estiva” lo “sport” del momento sembra essere diventato “dagli alla giunta”.
E il sindaco Attilio Fontana fa le sue considerazioni, in una nostra intervista.
Sindaco, cominciamo dall’ultimo provvedimento che ha scatenato l’ennesima contestazione, il taglio dei cipressi.
Un provvedimento che abbiamo concordato con la Soprintendenza, semplicemente. Poi se la gente è così “sensibile”, non lo faremo. Ma l’intento era di migliorare i Giardini Estensi.
Le proteste contro l’amministrazione sembrano essere diventate all’ordine del giorno. E vanno da un settore all’altro, i più disparati. Vi sentite “sotto attacco”?
C’è un tentativo di preparare una lunga campagna elettorale, che forse pensavano essere più semplice. In realtà, con i dubbi che inizia a fare sorgere anche Renzi, sta diventando più impellente per loro portarla avanti. Guardiamo a quello che è successo oggi (ieri, ndr). Hanno organizzato una manifestazione, abbastanza triste, anche dopo che avevamo sospeso il taglio dei cipressi. Evidentemente lo scopo non era salvare i cipressi, ma suscitare scontento e caos tra la cittadinanza.
Insomma, il tentativo è quello di attaccare ogni volta sia possibile l’amministrazione?
Dato che ormai abbiamo capito quali siano i loro intenti, noi andiamo avanti per la nostra strada.
Secondo lei, questi vari movimenti di protesta sono l’inizio di una futura lista civica? O, visto che ha parlato di Renzi, rappresentano un’emanazione del centrosinistra?
Credo ci sia anche un po’ di confusione. C’è il rischio che all’interno di questi stessi gruppi finiranno per lottare disperatamente. Ci sarà chi andrà verso il centrosinistra e chi con i grillini. Ci sarà un po’ di caos.
La gente deve deve capire la differenza tra chi intende lavorare per cercare (per quanto difficile) di portare a casa i risultati e chi fa polemiche strumentali fini a se stesse.
Se questi sono i personaggi che si vogliono proporre per amministrare la città, la gente deve riflettere molto bene.
Un’altra contestazione era nata contro la decisione di intitolare un’area del parco di Villa Toeplitz.
Avevamo deciso, così come era stato dedicato il vialetto a Josemaria Escrivà, di dedicare una parte del giardino a Missoni. Credo sia stata una persona che ha portato lustro a Varese.. Opporsi è l’ennesimo tentativo di dire di no a tutto quello che viene proposta dall’amministrazione.