L’esposizione, curata da Alessandra Redaelli, vuole essere una carrellata su mezzo secolo di storia in cinquantadue oli su tela formato cartolina 11,5 x 15 cm. Fino al 24 luglio.
Capace di un’ipnotica fedeltà al reale, virtuosa del tromp-l’oeil, Marica Fasoli lavora su un’iperrealismo di matrice pop che gioca su cromie zuccherose e ludiche. Qui, in punta di pennello, ci racconta un pezzo del nostro passato, a partire dal 1950 fino al 2001, scegliendo per ogni anno un momento emblematico e restituendocelo poi con il suo inconfondibile guizzo ironico e profondo al tempo stesso. Una ricerca attenta l’ha portata a scovare eventi emotivamente significativi nella storia, ma anche nella cronaca, nell’arte, nella musica, nel cinema, nella politica e nel costume. Si va dalla commercializzazione della Barbie (1959) al suicidio di Marilyn Monroe (1962); dalla consacrazione della Pop Art alla XXXII Biennale di Venezia (1964) alla riabilitazione da parte del Vaticano di Galileo Galilei (1992), fino all’attentato alle Torri Gemelle (2001). La carta è motivo portante, carta da pacco stropicciata, strappata, carta di giornali incollata, pagine di fumetti e di libri, in uno squisito gioco di sponda tra realtà e artificio, tra appunto di viaggio e nostalgia.
MARICA FASOLI nasce nel 1977 a Bussolengo (Vr). Dopo essersi diplomata come Maestra d’Arte, si specializza prima in Addetto alla Conservazione e Manutenzione dei manufatti artistici su legno e tela presso gli Istituti Santa Paola di Mantova, e in seguito in Anatomia Artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Verona. Dopo il diploma l’attività principale consiste in prestigiosi lavori di restauro (tra i principali, dipinti del Tiziano, Jacopo Bassano e Cignaroli e gli affreschi di scuola giottesca danneggiati dal terremoto a Santa Chiara ad Assisi). Dal 2002 abbandona progressivamente il restauro, dedicandosi sempre più alla passione principale, la pittura. Ha ottenuto riconoscimenti in vari premi e concorsi ed esposto in gallerie, fiere, Musei e Fondazioni, tra cui: Rocca Paolina a Perugia, Museo di Santa Giulia a Brescia, Villa Contarini (54ma Biennale di Venezia), Fondazione Matalon a Milano, Museo Internazionale della Musica a Bologna, Palazzo delle Esposizioni a Torino, Palazzo della Permanente a Milano, Museo Civico Parisi-Valle a Maccagno, CastelSismondo a Rimini, Mambo Villa delle Rose a Bologna, Museo Pecci a Prato, Palazzo del Broletto a Novara, Biblioteca Centrale Nazionale a Roma. Vive e lavora a San Giorgio in Salici (Vr).
Inaugurazione giovedì 18 giugno dalle 18.00 alle 21.00
Dal 19 GIUGNO al 24 LUGLIO 2015
Orari di apertura: mar-ven 15-19; sab 10-13 e 15-19; domenica 21 e 28 giugno 15-19