
La Lega Nord sta pensando al voto anticipato a Varese. Un’ipotesi che verrà discussa oggi pomeriggio, insieme ad altre soluzioni per uscire dalla crisi, i vertici del partito, guidato a livello cittadino da Marco Pinti, insieme al sindaco Attilio Fontana, agli assessori e ai consiglieri comunali lumbard. Dopo l’ennesima “debacle” della maggioranza di giovedì sera, la Lega starebbe pensando di non aspettare un altro anno e mezzo per andare alle urne, ma di interrompere il mandato in anticipo, con una sorta di “amministrazione di transizione” per evitare passaggi traumatici alla città.
Si tratta di ipotesi, al momento non ufficiali. Ma che stanno venendo prese in seria considerazione dal partito di Salvini.
Il sindaco Fontana, alla domanda se si senta supportato dall’attuale maggioranza, si limita a dire: «Io mi sento sindaco di Varese. E fin tanto riuscirò ad esserlo, andrò avanti ad operare in questo senso». Parole dalle quali emerge una forte amarezza.
E qui si entra nella discussione che sta avendo luogo all’interno della Lega cittadina, ma non solo: l’ipotesi di interrompere anticipatamente il mandato, senza arrivare alla primavera del 2016. Un’ipotesi al vaglio del segretario cittadino Pinti e dei dirigenti che lo coadiuvano.
Il sindaco Fontana sarebbe anche disponibile ad accettare questa soluzione, dicono, nel momento in cui non emergesse nessun’altra alternativa. L’importanza, fanno sapere fonti leghiste, è evitare una fase di interregno lunga e “nociva” per la città. Se la Lega chiederà agli alleati di andare alle urne prima, quindi nella primavera del 2015 (se possibile, visti i tempi ristretti), o nell’autunno dello stesso anno, significherà che il Carroccio non considera più fattibile riuscire a governare con gli attuali alleati.
Insomma, la situazione questa volta, dopo due rimpasti che non hanno rafforzato, ma indebolito, la coalizione, è molto critica.
Da parte loro, i vertici azzurri stanno lavorando per far rientrare la crisi. Convocando un consiglio comunale prima della fine dell’anno per poter così recuperare la spaccatura sulla vendita delle azioni di A2a avvenuta giovedì.
Il coordinatore cittadino di Forza Italia Roberto Puricelli “censura” la scelta dei suoi tre consiglieri.
«Non condivido la loro scelta – dice Puricelli – prima del consiglio c’era stato un incontro interno, dove era passata la linea di votare a favore. E dal momento che non si tratta di un tema etico o morale, chi appartiene ad un gruppo deve seguire la linea. Spero sia una sbandata recuperabile. Adesso sto verificando la possibilità di convocare a breve una nuova seduta del consiglio, per riportate l’argomento al voto. Sperando che ci sia condivisione».