Una lunga esperienza ai vertici dei corpi di Polizia Locale in diverse città. Tra cui Milano, decisamente l’impegno più duro.
E oggi Emiliano Bezzon, 50 anni, si è insediato ufficialmente al comando della Polizia Locale di Varese.
“È la quarta città in cui faccio il comandante – ha spiegato Bezzon – e la ritengo un traguardo importante. Nonostante abbia avuto esperienze di comando in realtà molto grandi, a Milano sono stato 11 anni, io sono nato e cresciuto in questa provincia. E dal momento che vengo dall’area sud cercherò di trasformarmi da varesotto a varesino”.
Una battuta, ma fino ad un certo punto, come sottolinea subito il comandante. Dal momento che “diventare varesino” significa mettersi a disposizione e comprendere fino in fondo il territorio sul quale dovrà lavorare.
“Varese mi sembra che abbia molti meno problemi per quanto riguarda sicurezza e qualità della vita rispetto ad altre città. Ma questo non significa che non ci sia da lavorare per migliorare la situazione. L’auspicio è uno: che con me, la Polizia Locale sia una Polizia Locale che serve, non solo nel senso del servizio, ma anche che sia utile. Deve sentirsi come presenza che aiuta fin dove possibile a migliore la sicurezza dei cittadini. Se al sindaco arrivasse un messaggio, dai cittadini, che dice che i vigili non servono allora il comandate avrebbe fallito e il sindaco sarebbe autorizzato a rimuoverlo”.
In questi primi giorni di “avanscoperta” Bezzon ha iniziato a farsi un’idea “della complessità e problematicità del territorio”. E sui problemi di organico, spesso “denunciati” in passato: “Realisticamente le amministrazioni hanno forti problemi di organico, ma il comandante deve partire da un presupposto.
L’obiettivo è utilizzare al meglio gli agenti che si hanno, puntando sulla formazione, sui turni, sul miglioramento del lavoro”.
Presenti alla conferenza stampa il sindaco Attilio Fontana, l’assessore alla Polizia Locale Carlo Piatti, l’assessore al Commercio Sergio Ghiringhelli e il segretario generale del Comune di Varese Filippo Ciminelli.
Fontana ha ringraziato il comandate uscente Antonio Lotito (che ha preso servizio come comandante a Gallarate, prendendo il posto che era prima proprio di Bezzon), e ha sottolineato come “ci sia parecchio lavoro da svolgere nella nostra città”.
Ai ringraziamenti si è aggiunto Piatti, il quale ha già delineato i passi futuri: “Cercheremo di garantire sempre più sicurezza sul nostro territorio. Questa fase deve partire da un maggior controllo nei confronti dei questuanti e dei problemi che vengono causati dalla cosiddetta movida alcolica, per la quale la situazione in città sta diventando abbastanza critica. Abbiamo bisogno o di riorganizzare il corpo, o di agire con altre forze per un maggior pattugliamento soprattutto nel fine settimana”.
Infine, Ciminelli ha sottolineato come “Bezzon è stato scelto, con una graduatoria, tra una rose di diverse figure, di alto profilo, tra le quali lui è risultato il migliore”.