
ASL Varese anche per il 2015-2016, come negli anni scorsi, è impegnata per la campagna contro l’influenza, che avrà inizio nelle sedi vaccinali ASL martedì 3 novembre 2015 e circa una settimana fa è partita presso i Medici di Famiglia. L’obiettivo è, come sempre, fare meglio dell’anno precedente e quindi garantire la copertura vaccinale, nei soggetti a rischio, raggiungendo il 75%, così come raccomandato dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
La stagione 2014/2015 si è rivelata, dopo la stagione pandemica 2009/2010, quella che ha registrato il maggior numero di casi gravi e decessi da influenza degli ultimi dieci anni, superando anche la stagione post–pandemica 2010/2011. Lo scorso anno sono stati segnalati 485 casi gravi.
Con la presente campagna si intendono vaccinare le categorie a maggior rischio, in particolare gli ultrasessantacinquenni, con l’obiettivo di vaccinare almeno 6.000 persone in più rispetto all’anno scorso, quando ne avevamo vaccinate poco più di 78.000. Si intende inoltre aumentare anche la copertura vaccinale nei malati cronici, di età inferiore a 65 anni, che nella stagione 2014/2015 hanno ricevuto il vaccino in poco più di 11.000.
ASL Varese promuove, in collaborazione con i Medici di Assistenza Primaria e Pediatri di
Famiglia, la Campagna contro l’influenza su tutto l’ambito territoriale, che avrà inizio
martedì 3 Novembre 2015.
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la
malattia e le sue complicanze ed è raccomandata e offerta gratuitamente a:
Soggetti d’età uguale o superiore a 65 anni, nati prima del 31.12.1950;
Bambini d’età superiore a 6 mesi, adolescenti e adulti con patologie croniche;
Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico;
Donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione
epidemica;
Persone di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
Forze di polizia, vigili del fuoco;
Medici e personale sanitario d’assistenza;
Familiari e contatti di persone ad alto rischio;
Personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire
fonte d’infezione da virus influenzali non umani (possessori di volatili e di suini e addetti del
settore), per i quali è essenziale prevenire una co-infezione con il virus dell’influenza umana.
Per chi appartiene a queste categorie e non è mai stato vaccinato in precedenza, è
importante iniziare la vaccinazione. Per chi ha già ricevuto il vaccino in passato, è in ogni
caso necessario ripetere la somministrazione anche quest’anno.
Sono inoltre raccomandate le seguenti misure di igiene e protezione individuale utili a
ridurre la trasmissione dei virus:
Lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone o con soluzioni detergenti o gel alcolici;
Buona igiene respiratoria (quando si starnutisce o tossisce coprire bocca e naso con
fazzoletti monouso eliminandoli in contenitori chiudibili e poi lavarsi le mani);
Isolamento volontario a casa se affetti da malattia respiratoria febbrile, specie nella fase
iniziale;
Uso di mascherine da parte di persone con sintomatologia influenzale quando si trovino in
ambienti sanitari/ospedalieri.
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