
In questi giorni si è conclusa un’attività d’indagine, condotta dalla Digos della Questura di Varese e coordinata dal sostituto procuratore Annalisa Palomba, avviata a seguito di numerose denunce presentate da altrettanti cittadini per presunte irregolarità commesse, nella gestione delle tutele legali, da un avvocato del Foro di Varese, M.P. di 55 anni.
I clienti pagavano al suddetto difensore cospicue somme di denaro, senza mai ricevere regolari ricevute: a giustificazione di tali parcelle, la nota legale mostrava atti giudiziari rivelatisi poi contraffatti o associati a procedimenti totalmente inesistenti. Il 18 aprile è avvenuta una perquisizione dello studio e dell’abitazione con conseguente sequestro di documentazione varia e ricevute, quest’ultime consegnate alla Guardia di Finanza per gli accertamenti di competenza.
In data odierna l’avvocato, interrogato dal Gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
E’ in corso la valutazione da parte dello stesso giudice sull’adozione di un’adeguata misura cautelare per le accertate condotte di truffa aggravata, falsità materiale commessa da privato, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni