
Il giorno 8 febbraio 2019 è stato attivato a Saronno l’impianto di trattamento delle acque sotterranee. Dopo il completamento ed il collaudo del sistema nel gennaio del nuovo anno, nei primi giorni di febbraio è stato eseguito il monitoraggio su tutti i punti di controllo disponibili e conseguentemente è stato attivato definitivamente il sistema di bonifica delle acque sotterranee.
Il sistema, composto da due pozzi, profondi rispettivamente 50 e 90 metri, ha la funzione di drenare la falda idrica compromessa dalla presenza di solventi clorurati, convogliando le acque estratte nell’apposito impianto di depurazione a carboni attivi localizzato all’interno dell’area. L’impianto crea un sistema-barriera per la falda idrica sotterranea in migrazione verso valle-flusso. Un condotto interrato lungo circa 400 metri che convoglierà le acque depurate nel vicino Torrente Lura. Il collettore sotterraneo, collegato al torrente in corrispondenza di piazza Borella, prevede un sistema di controllo in remoto, in grado di interrompere l’immissione delle acque in caso di piena.
“Questo risultato, così fortemente voluto, – afferma l’assessore all’Ambiente e Sport, Gianpietro Guaglianone – costituisce un momento importante per la nostra città e per la successiva riqualificazione dell’area che potrà tornare finalmente a disposizione per gli usi futuri. Un impegno costante dell’ufficio ambiente che per proprie competenze segue costantemente l’articolato procedimento di bonifica dell’intera area”.
“Questa ultima fase della bonifica che, come di consueto, si svolgerà sotto la stretta sorveglianza degli Enti sino al raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di Conferenza di Servizi – aggiunge Carlo Pescatori, presidente della commissione Ambiente e Sport del consigliere comunale –è un punto di svolta nel percorso sicuramente non semplice che l’amministrazione ha iniziato per conseguire il risultato finale”.