L’amministrazione comunale non intende accettare l’apertura di un nuovo centro islamico, che avrebbe iniziato la propria attività in via Pisacane. Ed è pronta ad emanare “sanzioni dal momento che l’attività che svolgono non è autorizzata”.
L’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli (Lega Nord) interviene duramente sul caso della struttura di via Pisacane, di recente acquistata dalla Comunità islamica di Varese, dove già avrebbero effettuato una serie di attività legate al Ramadan. Ma nel Pgt il luogo non è adibito alle attività di culto religioso, motivo per cui l’amministrazione ha intenzione di provvedere a multare i proprietari.
“In questi giorni attiveremo la Polizia Locale per sanzionare i responsabili – spiega Binelli – la destinazione dell’area sulla quale si trova il capannone non è infatti conforme alle attività che stanno effettuando. Si tratta quindi di un caso di abusivismo”.
Nei giorni scorsi l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Santinon, insieme al consigliere comunale Giacomo Cosentino, aveva effettuato un sopralluogo, sia nella zona della moschea di via Giusti che alla struttura di via Pisacane.
“Queste due zone saranno d’ora in poi attentamente monitorate – spiega Santinon – e ci concentreremo su via Pisacane per evitare che si creino i problemi che oggi affliggono via Giusti”.
E quindi Santinon fa una battuta, rivolgendosi alla comunità islamica: “In via Pisacane non è consentito quello che stanno facendo. Se hanno problemi di spazio, possono sempre rivolgersi al Comune di Comerio, che pare sia molto ospitale”. Una frecciata nei confronti del sindaco Silvio Aimetti, che di recente ha messo a disposizione un’abitazione di sua proprietà per accogliere i profughi.