
L’incontro tenutosi in Comunità Giovanile sul ruolo della Russia nell’occidente nel terzo millennio, ha suscitato parecchio interesse. A dimostrarlo è stata la numerosa affluenza all’evento, sia per l’attualità del tema trattato, sia per il blasone dei due relatori della serata: lo scrittore Nicolai Lilin, autore peraltro del famoso romanzo “Educazione Siberiana” e il giornalista Max Ferrari, con una lunga carriera di reporter in diverse zone di guerra, oltre a Lorenzo De Bernardi, nelle vesti di moderatore.
Lilin ha fatto un a panoramica sui retroscena inerenti le tensioni recenti nell’Ucraina, teatro di una vera e propria guerra civile favoreggiata dalle nazioni occidentali, sino a focalizzarsi sull’Italia, Paese in cui vive da oramai diversi anni, e le opinabili scelte della sua attuale classe politica con un confronto panoramico dei due paesi allo stato attuale.
Ferrari ha invece trattato la delicata situazione in politica estera a livello globale, partendo dalle sanzioni inflitte alla Russia dall’Occidente, al giallo che si cela dietro l’abbattimento degli aerei della Malaysia Airlines sino all’avvicinamento alla Cina in ambito economico e militare che potrebbe creare un’alleanza di ferro tra le due potenze asiatiche.
L’evento si è quindi protratto fino a tarda serata, anche a causa dei numerosi interventi dal pubblico che hanno animato un dibattito oltre che un approfondimento sia su questioni inerenti il recente passato dell’Ucraina sia su argomenti che hanno messo in luce l’evoluzione della Russia a livello non solo economico, ma anche sociale e culturale.
Luca Folegani