Il Tenente Roberto Leonardi, ad esito delle elezioni che si sono svolte domenica 31 gennaio, presso la sede dell’UNUNUCI e ASSOARMA, e ad esito del primo Consiglio direttivo di mercoledì 3 febbraio, è il nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, sezione di Varese.
Leonardi, attualmente Professore universitario di Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Brescia, ha subito manifestato il proprio sentimento di gratitudine nei confronti di tutti i soci elettori che hanno riposto in lui la propria fiducia e allo stesso nei confronti del Consiglio direttivo dell’ANC che all’unanimità lo ha nominato Presidente. Leonardi si impegnerà fin da subito a tenere alti i valori dell’Arma dei carabinieri e in linea di continuità con quanto fatto fino ad oggi da chi lo ha preceduto. In particolare Leonardi ha ricordato con stima e con gratitudine, per l’attività svolta in questi anni, il Pres. Gattulli, il compianto Pres. Ferrante e il Pres. Cazzola, nonché il segretario dell’ANC, il Brigadiere Gaetano Cometa, il cui impegno e la cui dedizione hanno garantito negli anni la continuità dell’azione dell’ANC.
Il primo obiettivo che si è posto Leonardi è quello dell’individuazione di una sede adeguata per i lavori dell’ANC, e ancor prima la riapertura della sede storica situata presso la caserma Garibaldi, chiedendo fin da subito la collaborazione dell’amministrazione comunale, nonché del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri guidato dal Col. Alessandro De Angelis, da sempre vicino all’attività sul territorio varesino dei carabinieri in congedo. Il Pres. Leonardi ha altresì espresso il desiderio di dare un’impronta più operativa all’ANC, di intensificare i rapporti con tutte le Istituzioni del territorio e di incentivare la collaborazione con l’UNUCI, l’ASSOARMA e la Protezione Civile, nonché con le altre Associazioni delle Forze Armate e delle Forze di polizia in congedo, credendo fermamente che, al di là delle differenze storiche e funzionali, tutte le Associazioni abbiano come comune denominatore la divisa, simbolo del quotidiano sacrificio e impegno per il nostro Paese e allo stesso tempo siano depositari di un patrimonio storico e culturale la cui valorizzazione non può che essere un valore aggiunto per la cultura e la storia del nostro territorio.