
Si sono riunite ancora una volta alcune tra le maggiori sigle sindacali (Cub Scuola, Cobas, Saese e Anief) annunciato uno sciopero dei docenti nella giornata di lunedì 8 gennaio, giorno in cui sarebbe previsto il rientro a scuola di tutti gli studenti dopo il lungo ponte delle festività Natalizie.
Il motivo di questa nuova abitazione sarebbe contro la sentenza del Consiglio di Stato che ha affermato che i docenti diplomati prima del 2002 potrebbero, da un momento all’altro, essere cancellati dall’organico e persino rimandati nelle graduatorie anche se sono già entrati in ruolo.
“Una sentenza ingiusta, spietata e intollerabile – afferma Piero Bernocchi, portavoce nazionale dei Cobas – che gioca con la vita di decine di migliaia di lavoratori: così come è insopportabile che il Miur e il governo non abbiano voluto risolvere un problema serissimo non solo per i lavoratori coinvolti ma per tutta la scuola italiana che di questi docenti non può assolutamente fare a meno”.
Lunedì 8 gennaio il Cobas ha organizzato una manifestazione nazionale a Roma davanti al MIUR, Viale Trastevere, ore 9.30, coinvolgendo soprattutto i docenti della scuola primaria e dell’infanzia.
Per evitare disagi alle famiglie molti dirigenti hanno inviato sul registro elettronico le indicazioni della scuola per organizzare la giornata in base alle presenze dei docenti. I sindacati ricordano che non è necessario dichiarare la propria partecipazione alla protesta, è sufficiente non presentarsi a scuola quel giorno.