Riccardo Bettiga, da oggi, entra in carica come nuovo Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza

Il Garante può proporre agli enti e alle istituzioni che si occupano di minori iniziative per la diffusione di una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza finalizzata al riconoscimento dei minori come soggetti titolari di diritti

15 Aprile 2020
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Riccardo Bettiga è da oggi ufficialmente il nuovo Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza della Lombardia, dopo essere stato eletto a larghissima maggioranza in Consiglio regionale lo scorso 25 febbraio: una figura che nel particolare e delicato momento dettato dall’emergenza sociale e sanitaria creata dalla diffusione del Covid-19, assume una rilevanza e un ruolo ancora maggiore nel garantire supporto alle attività e alle politiche regionali al servizio dell’infanzia e dell’adolescenza.

Nato a Lecco, 39 anni, è psicologo e psicoterapeuta. Libero professionista, ha svolto negli anni ruoli di consulenza in diversi ambiti: dalla psicologia del lavoro allo sviluppo di progetti d’intervento in ambito scolastico ed educativo.

Docente di Etica e Deontologia della Professione di Psicologo al Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e al Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica dell’Università degli Studi di Pavia, dal 2014 al 2020 è stato anche Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.

Il Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza è un’autorità indipendente istituita con la legge regionale n.6/2009 nel rispetto della Convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo e della Convenzione europea sull’esercizio dei diritti del fanciullo.

Il Garante può proporre agli enti e alle istituzioni che si occupano di minori iniziative per la diffusione di una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza finalizzata al riconoscimento dei minori come soggetti titolari di diritti. Segnala inoltre alle autorità competenti i fenomeni di esclusione sociale e di discriminazione dei minori e i fatti costituenti reato o gravi situazioni di danno o di rischio per i minori, raccordandosi con i servizi sociali territoriali.

Nell’esercizio delle sue funzioni il Garante può esercitare i propri poteri coordinandosi con il Difensore regionale e con le altre Autorità di garanzia per quanto riguarda reciproche segnalazioni su situazioni di comune interesse.

“Appena sarà possibile, promuoverò incontri e momenti di confronto con le istituzioni e con i numerosi operatori territoriali coinvolti nel lavoro con bambini e adolescenti, sì da raccogliere e ridefinire il bisogno e consolidare sempre di più la collaborazione in essere con l’Autorità. Primo atto sarà la riattivazione della Consulta esistente che già vede coinvolti rappresentanti  del Terzo Settore e di diverse realtà istituzionali” sottolinea  Riccardo Bettiga, che subentra a Massimo Pagani.

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