Uno dei referendum con più affluenza nella storia recente italiana, ha visto dopo le 23 il netto successo del NO che con il 59,11%
mette al tappeto un SI’ fermo a quota 40,89%.
La netta affermazione del no è apparsa subito evidente alle ore 23 e pochi minuti, quando dopo 16 ore di votazioni i primi scrutini hanno parlato chiaro.
Alte le percentuali dei votanti: la media nazionale è giunta al 69%, a Varese si è andati addirittura oltre con il 73,07%.
RENZI SI DIMETTE – Aveva annunciato una conferenza stampa a mezzanotte da Palazzo Chigi. ed è stato di parola. Annunciatosi con un tweet in cui dava appuntamento agli italiani al grido di “viva l’Italia”, ha ringraziato tutti coloro che in questi mesi si sono spesi per la sua causa, ai quali ha garantito “voi avete vinto, sono io che ho perso”, assumendosi così tutte le responsabilità. Poi l’annuncio più eclatante, ma parzialmente prevedibile: “Ho perso e a saltare è la mia poltrona. L’esperienza del governo è finita e nel pomeriggio salirò al Colle per dimettermi».
I commenti dei varesini in merito sono molteplici, questo quello del Sindaco Davide Galimberti:
“Peccato…una grande occasione persa per riformare il Paese. Una riforma che avrebbe fatto molto bene anche alla città di Varese, alle sue imprese, all’occupazione e alle famiglie. Servono istituzioni più solide per competere in Europa e nel mondo. Questi dovevano essere i contenuti del referendum e non un giudizio politico pro o contro Renzi. Il voto varesino, che ha segnato un miglior risultato rispetto al dato nazionale, evidenzia una propensione maggiore del nostro territorio al cambiamento e una volontà più forte di rendere le nostre istituzioni più efficienti“.
