Il presidente dei Regione Lombardia Roberto Maroni si è detto favorevole a sperimentare il reddito di cittadinanza in Lombardia. Una dichiarazione arrivata subito dopo la marcia Perugia-Assisi fatta dal Movimento 5 Stelle proprio per chiedere l’introduzione della misura in Italia.
“A due giorni dalla nostra mobilitazione nazionale, con la marcia Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza, Maroni si è svegliato dal letargo e ha dichiarato di essere orientato a definire un progetto di reddito di cittadinanza lombardia. Ancora una volta, esattamente come nel caso di più autonomia per la regione, le buone idee del Movimento 5 Stelle dettano l’agenda della politica lombarda e Maroni è costretto a rincorrere” dichiara Dario Violi, capogruppo del Movimento 5 Stelle della Lombardia.
“La nostra proposta – continua Violi – evidentemente più consistente di alcune dichiarazioni estemporanee, è stata depositata nel marzo 2014 (PDL 151 – 20 marzo 2014), oltre un anno fa. Questa maggioranza evidentemente ha sprecato tempo fin qui ignorando un progetto che sostiene concretamente i cittadini che hanno perso o non riescono a trovare un lavoro e che riceverebbero, per un massimo di tre anni, un sussidio mensile da parte della Regione. In compenso il cittadino si metterà a disposizione della collettività per lavori socialmente utili nelle scuole, nei tribunali e in altri contesti”.
“Siamo pronti a discutere sin da ora: quando si tratta del benessere dei cittadini non ci fermiamo alle dichiarazioni di intenti o alle bandierine politiche e sollecitiamo anche le altre forze politiche di partecipare, il reddito di cittadinanza è una misura che non può più aspettare. Non perdiamo altro tempo”.