Reddito di cittadinanza anche a Varese. “Sono 780 euro per ogni abitante sotto la soglia di povertà””

Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Alberto Steidl annuncia la loro intenzione di sperimentare lo strumento di assistenza ai cittadini in caso di vittoria

14 Maggio 2015
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Sul reddito di cittadinanza il M5S – si sa – è all’avanguardia a livello nazionale, ma tra gli enti locali il gruppo M5S di Varese dimostra di essere tra i più diligenti e ricettivi alla proposta. Il candidato sindaco dei 5 stelle di Varese Alberto Steidl ha infatti annunciato che se andranno al governo della città, istituiranno il Reddito di Cittadinanza Municipale, ossia adatteranno il disegno di legge n° 1148 presentato al Senato sulla realtà locale varesina.

“Ciò comporterà un onere per le finanze comunali varesine certamente rilevante, ossia pari a circa 10.000.000 euro per una popolazione di circa 80.000 abitanti, e il conto statistico pro-capite è presto fatto: 125 euro per abitante, contro i 22 euro che il presidente Maroni ha annunciato di voler impiegare utilizzando parte dei 220 milioni di euro del fondo sociale europeo destinato alla lotta alla povertà. Tale è infatti il conto a fronte dei 10 milioni di abitanti della Lombardia. Se dunque i 5 stelle di Varese hanno calcolato un reddito virtuale di 780 euro  mensile da destinare ad ogni varesino sotto la soglia di povertà, ossia sotto i 9.360 euro annuali, o i numeri non sono corretti (di milioni di euro ne occorrerebbero infatti 1.250, non 220) o Maroni prevede di dare un reddito di cittadinanza mensile cinque volte inferiore a quello che i 5 stelle di Varese hanno calcolato di elargire ai propri cittadini. Morale: se la partitocrazia sul reddito di cittadinanza vuole battere sul tempo i 5 stelle, è bene che faccia bene i conti perché i 5 stelle sul pezzo è difficile prenderli in castagna”.

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