Salta la testimonianza di Alberto Biggiogero al processo Uva. Ieri mattina, venerdì 12 dicembre, l’amico dell’artigiano morto nel 2008, presente con lui nella notte del fermo, avrebbe dovuto portare la sua testimonianza in aula. Ma non si è presentato. Biggiogero era stato ascoltato due settimane fa dal procuratore Daniela Borgonovo e dagli avvocati di parte civile.
In quell’occasione era caduto in “eclatanti contraddizioni”, come aveva sottolineato il procuratore durante la testimonianza. Ieri avrebbe dovuto essere ascoltato durante il processo di Corte d’Assise, presieduta da Vito Piglionica, ma non si è presentato in aula.
Come motivazione è stato trasmesso un certificato medico che spiegava il suo ricovero, nella notte precedente, all’Ospedale di Circolo, a causa, è emerso dopo un accertamento, dell’assunzione di sostanze stupefacenti, come lui stesso avrebbe ammesso davanti ai medici. Il teste è fuori pericolo, ma dovrà rimanere sotto osservazione per due giorni. La sua testimonianza è rimandata al 19 dicembre.