Piano cave, nessuna nuova autorizzazione a Varese senza prima la Vas. Marsico: “Siamo in linea con l’Europa”

Approvato dal consiglio regionale il progetto di legge che prevede la necessità della Valutazione ambientale strategica postuma, prima di ogni attività, nelle tre province di Varese, Pavia e Sondrio

01 Ottobre 2014
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Approvato, nel corso della seduta straordinaria di Consiglio regionale, il progetto di legge relativo “Adempimenti derivanti dagli obblighi nei confronti dell’Unione Europea relativi alle attività estrattive di cava”.
La proposta di legge prevede che non possano essere rilasciate nuove autorizzazione fino all’approvazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) postuma, da applicare ai piani cave vigenti per le province di Sondrio (settore sabbia e ghiaia), Pavia e Varese così da ottemperare gli obblighi nei confronti dell’Unione Europea.

Relatore il consigliere varesino e Presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile Luca Marsico.

“Si è dato seguito ad un atto proposto dalla Giunta regionale di concerto con l’assessore all’ Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi e, già approvato all’unanimità, lo scorso 18 settembre, dalla Commissione Ambiente che presiedo, che prevede sostanzialmente una moratoria delle procedure in corso dei piani cave per consentire lo svolgimento della VAS (valutazione strategica ambientale). Si tratta, in questo modo, di adeguare la legislazione regionale agli adempimenti richiesti dell’Unione Europea”.

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