
Paolo Bertocchi, attuale Consigliere Provinciale e Responsabile enti locali della segreteria provinciale del Partito Democratico, presenta la propria candidatura al Consiglio Regionale lunedì 5 febbraio. L’evento si svolgerà a Busto Arsizio, alle ore 21, presso Villa Calcaterra.
“Ho scelto di partire da Busto Arsizio, la città più popolosa della nostra provincia e terreno tradizionalmente difficile per il centrosinistra.”- spiega Bertocchi – La sfida delle regionali però è davvero aperta. Giorgio Gori e Fontana sono testa a testa e allora non bisogna aver paura di iniziare la partita sui campi più difficili, dove ogni voto vale doppio”
Bertocchi spiega, inoltre, i motivi che lo hanno spinto a candidarsi alle elezioni Regionali:
“L’idea di candidarmi alle elezioni regionali del 4 marzo con il PD a sostegno di Giorgio Gori nasce da un cammino fatto insieme a tante donne e uomini sul territorio. In questi anni, grazie al mio ruolo in Consiglio provinciale, ho avuto il privilegio di collaborare con tanti sindaci e amministratori, ma anche associazioni, comitati e singoli cittadini. Mi sono battuto per evitare il fallimento della Provincia, per costruire una formazione professionale pubblica di eccellenza, per un’offerta formativa scolastica all’altezza dei sogni dei nostri ragazzi e in coerenza con le richieste del mondo del lavoro. Mi sono impegnato per tutelare e rilanciare il turismo e la cultura del nostro territorio, a partire da Santa Caterina fino ad arrivare alla via Francisca del Lucomagno.
In questo percorso la Regione Lombardia non è solo il passo successivo al Comune e alla Provincia. E’ la possibilità di avere uno sguardo d’insieme sui nostri territori, di lavorare – nel rispetto delle differenze di ogni provincia – per correre tutti di più senza lasciare indietro nessuno. E’ il luogo in cui si possono scrivere le regole per una regione più equa, più moderna e più europea. Sanità, trasporti, ambiente, politiche del lavoro, formazione sono solo alcuni degli ambiti in cui la Lombardia agisce. E’ vero, siamo la ‘locomotiva d’Italia’, ma è con le regioni europee che dobbiamo confrontarci. E’ questo il cambiamento di cui la Lombardia ha bisogno e Giorgio Gori è il ‘capitano’ giusto per guidarci.”