
. Simili ad antiche armi e gloriosi trofei provenienti da un tempo dimenticato, nelle sculture di Corni risuona il rumore di eroiche battaglie di cui non si ricordano vittorie o sconfitte e di un mito in disuso.
Al contrario, le fotografie di Penzo, interamente votate a ritrarre la classicità della scultura, raccontano il mito della bellezza e della perfezione, la raffinata levigatezza dei corpi e il candore del marmo, esaltati da una tecnica fotografica ma soprattutto da un pensiero visivo che cerca l’esasperato contrasto nei bianchi e nei neri assoluti.
Un confronto, quello fra le sculture di Corni e la fotografie di Penzo, stridente e dissonante ma teso a evidenziare, nella ricerca di entrambi, l’intento di perseguire rigore formale e profondità di senso.
Azelio Corni classe 1948, ha conseguito la laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha insegnato Comunicazione Visiva all’Accademia A.C.M.E. di Novara (NO) e Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Busto Arsizio (VA). Da anni opera nel campo delle arti visive, partecipando a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Le sue opere sono state acquisite da istituzioni pubbliche e private e da istituti di credito tra cui UBI Banca.
Andrea Penzo, nasce nel 1992. Poco più che ventenne si avvicina alla fotografia che presto diviene la sua passione. Alcuni suoi scatti sono stati esposti in occasione dell’annuale Festival Internazionale Arti Audiovisive Dia sotto le stelle nel 2015 e nel 2016 insieme al Fotocinevideoclub Verbano, del quale fa parte. Ama scattare in bianco e nero alla ricerca di esasperati contrasti da lui chiamati “Neri assoluti”. Uno stile fotografico che Penzo cerca di applicare a più generi possibili, anche se il suo prediletto è la street photography. Tra le sue maggiori influenze l’autore cita il fotografo Gabriele Croppi. Andrea Penzo ha inoltre un intenso interesse per la musica; elemento fondamentale per la sua ispirazione quando impugna una macchina fotografica.
Orari di apertura: da giovedì a domenica 16.00 – 19.00
Per informazioni 0331. 322311 info@fondazionebandera.it