Non parla bene l’italiano. E il sindaco le nega la cittadinanza. La decisione del sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli (Lega Nord) è diventata un caso nazionale. Se c’è chi lo critica, in molti
IL FATTO
Il sindaco Mazzucchelli si è rifiutato di far giurare una donna indiana di 56 anni, Rani Pushpa, per ottenere la cittadinanza.
La donna si è quindi rivolta agli avvocati per denunciare il comportamento a suo avviso “altamente discriminatorio”. Il ministero e la Prefettura aveva già concesso il nulla osta. Il percorso per ottenere la cittadinanza è stato quindi bloccato su decisione del primo cittadino. Il quale ha motivato la decisione sottolineando che “non parla italiano e quindi, come dice la legge, non possa farla giurare. L’integrazione passa da una conoscenza almeno sufficiente della nostra lingua, e lei non ce l’ha”.
SALVINI CON LUI
Con il sindaco leghista si è schierato subito il leader del Carroccio Matteo Salvini. Che in un post su Facebook prende le sue difese. “Bravo Paolo Mazzucchelli, sindaco leghista di Cairate (Varese). Una signora indiana voleva la cittadinanza italiana, anche se non parlava l’italiano? Niente cittadinanza, prima impari la lingua. Sinistri, giornalisti e buonisti si lamentano… Io invece ringrazio chi, oltre ai diritti, chiede il rispetto dei doveri”.
E lo stesso Mazzucchelli, di fronte alle tante “accuse”, risponde su Facebook: “In questo Paese basta far rispettare la legge che finisci in prima pagina… Il suo Avvocato settimana prossima mi denuncerà e tra qualche tempo dovrò difendermi davanti ad un Giudice con il rischio di essere condannato per aver fatto il mio dovere. Se è questo il modello di Paese che vogliono lasciare ai nostri figli io dico NO!!”.