
E’ tornato in libertà Angelo Villani, il cinquantunenne senza fissa dimora, che aveva minacciato di morte per la seconda volta l’assessore ai Servizi sociali di Lavena Ponte Tresa Nicola Fierravanti. Il giudice non ha infatti potuto convalidare l’arresto, perché per il reato di minaccia grave, l’unica accusa imputabile all’uomo, il codice non prevede l’arresto neanche d’iniziativa.
L’assessore ha commentato sconsolato: “Cosa devo fare per difendermi?”.
E il sindaco Pietro Vittorio Roncoroni lancia un appello ai parlamentari del territorio: “Noi amministratori siamo senza scorta e sottoposti a rischi di aggressioni. Se la norma non consente di prevenire un reato, la norma va cambiata”.