
L’Università dell’Insubria aderisce per la prima volta a «M’illumino di Meno», l’iniziativa inventata 14 anni fa da «Caterpillar», trasmissione storica di Radio Rai, per promuovere il risparmio energetico e i comportamenti virtuosi nell’ambito della sostenibilità ambientale. La giornata ufficiale è in programma il 1° marzo, ma l’Insubria e gli altri circa 60 atenei che fanno parte del Rus, Rete delle università per lo sviluppo sostenibile, anticipano la loro proposta.
Dunque giovedì 28 febbraio alle 18.30 al Padiglione Monte Generoso si tiene «Caccia al kWh», un flashmob nel corso del quale studenti e personale spengono le luci rimaste accese dopo l’orario di apertura e chiudono porte e finestre per evitare sprechi di energia elettrica o termica: un gesto simbolico per mostrare quanto ciascuno di noi può fare nel suo piccolo. L’evento si conclude con un aperitivo a lume di candela al quale si partecipa portandosi da casa un bicchiere riutilizzabile di plastica, metallo o vetro.
Il coordinatore delle attività della Rus all’Insubria è il docente Vincenzo Torretta, che spiega: «Con questa iniziativa il nostro ateneo vuole lanciare le attività nel campo del risparmio energetico dopo aver già promosso importanti iniziative nel campo dei rifiuti e della mobilità, grazie anche alla mobility manager Elena Maggi».
La Rete Rus, di cui l’Insubria fa parte dal 2016, è nata nel 2015 e fino ad oggi ha istituito sei tavoli tecnici nazionali su: Energia, Mobilità, Rifiuti, Cambiamenti climatici, Educazione e Cibo. La partecipazione a «M’illumino di meno» è nata all’interno del tavolo Energia, coordinato a livello nazionale dal professor Alberto Poggio del Politecnico di Torino.