
Tra Gallarate e piazza Monte Grappa, Matteo Salvini è stato protagonista di un duplice bagno di folla, ieri pomeriggio, nel Varesotto.
Il popolo della Lega, nel quale non mancava Umberto Bossi, ha risposto presente invadendo pacificamente le due piazze.
Salvini non ha voluto fare nomi sui possibili candidati sindaco per Varese, Busto Arsizio e Gallarate, indicando in Matteo Bianchi e Marco Pinti (per la sezione cittadina) le persone delegate a tal scopo, ma ha espresso la convinzione che “la Lega è pronta a riprendersi i tre comuni del Varesotto e soprattutto a riprendersi l’Italia”.
Un preciso accenno alla politica locale lo ha comunque fatto, indicando una certa disaffezione del suo partito “verso Forza Italia, qualora fosse rappresentata dalla signorina Lara Comi”. Non sono mancati attacchi diretti all’Isis, sulla scia del convegno pomeridiano che a Varese aveva visto ospite Magdi Cristiano Allam, e al governo Renzi, perché “la Lega è disposta a fare accordi con tutti, alle nostre condizioni, pur di mandarlo a casa”.