
Settimana prossima inizieranno le votazioni che designeranno il nuovo Presidente della Repubblica, tra i nomi fatti nelle ultime ore c’è stato anche quello della Vice Presidente della Corte Costituzionale.
Il successore al Colle di Giorgio Napolitano potrebbe essere una donna, per la precisione Marta Cartabia professoressa cresciuta a Varese, con un curriculum di tutto rispetto e un alto profilo internazionale.
Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano nel 1987 con il massimo dei voti e lode, discutendo la tesi Esiste un diritto costituzionale europeo?, nel 1993 ha conseguito il PhD in Legge presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole. Si è specializzata all’Università di Aix-en-Provence sui temi della giustizia costituzionale comparata. Dal 1993 al 1999 è stata ricercatrice di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano e fra il 1993 e il 1995 ha svolto il ruolo di assistente di studio presso la Corte costituzionale.
Ha insegnato in numerosi atenei, in Italia e all’estero, tra cui Tours, Tolone, San Sebastián, Eichstätt. Professore associato dal 1999 al 2000 ed ordinario dal 2000 al 2004 di Istituzioni di Diritto pubblico presso l’Università degli Studi di Verona; dal 2004 è professore ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Dal 2003 al 2006 è stato Componente aggiunto del Network of Indipendent Experts on fundamental Rights, della Commissione europea. Dal 2008 al 2010 Esperto italiano di FRALEX Agenzia dei diritti fondamentali dell’Unione Europea a Vienna.
Il 2 settembre 2011 è stata nominata giudice della Corte costituzionale della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il 24 ottobre 2011 ha ricevuto da Napolitano l’onorificenza di Dama di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
È la terza donna ad essere stata nominata giudice dopo Fernanda Contri e Maria Rita Saulle. testate a tematica.
Il 12 novembre 2014 viene nominata Vicepresidente della Corte costituzionale dal neoeletto presidente Alessandro Criscuolo.